Si rinnova per l’Università degli Studi di Napoli Federico II la partecipazione alla XXXVII Edizione di Futuro Remoto (FR) con una proposta di oltre 70 attività nei vari format della manifestazione, che continua ad essere un qualificato attrattore verso la scienza e l’innovazione tecnologica di generazioni di studenti, giovani professionisti e gente comune. FR è una consolidata e significativa vetrina delle competenze e delle eccellenze del mondo della ricerca, in corso e che verrà, accogliendo un pubblico che guarda al futuro con una consapevolezza sempre maggiore.

Per il suo grande successo FR è sicuramente un evento caratterizzato da un forte impatto territoriale per altro in un campo come quello della Public Engagement della Terza Missione (TM), che l’Ateneo Federico II considera assolutamente fondamentale per il suo sviluppo futuro.

Il tema scelto per questa edizione, i.e. Intelligenze, lascia spazio ad una declinazione assolutamente ampia ed articolata sia nelle dirette espressioni che l’intelligenza può assumere che nelle distorsioni a cui un suo uso improprio può portare: una consapevolezza acquisita attraverso i percorsi suggeriti dalle intelligenze possono essere un potente strumento per il cittadino nella comprensione di un mondo in cui la tecnologia ne disegna sempre di più i suoi non sempre ben definiti contorni.

La partecipazione dell’Università di Napoli Federico II alla 37.a Edizione è anche quest’anno molto articolata: le quattro Scuole di Ateneo, i.e. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, Scuola delle Scienze Umane e Sociali, Scuola di Medicina e Chirurgia, Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, hanno contribuito con un ampio portfolio di iniziative che coprono le diverse forme in cui le Intelligenze si realizzano nel mondo contemporaneo.

Anche quest’anno ci sarà il Villaggio della Scienza di FR con le decine di laboratori e dimostrazioni scientifiche per scoprire la scienza divertendosi, sperimentando direttamente i diversi fenomeni scientifici con la guida di ricercatori e divulgatori. Nel Villaggio i ricercatori di Federico II parleranno di sensori smart e biosensori, di soluzioni eco-friendly per la riduzione dell’inquinamento ambientale, del contrasto al rischio epidemiologico, della trasformazione digitale di ambienti, del complesso mondo dei microrganismi, di biologia molecolare, del naviglio estrattore come nuovo modo di preparare tisane senza perderne aromi, di come studiare e capire l’intelligenza degli animali ed il loro benessere, di come si sviluppa la comprensione della memoria di lavoro nei bambini in età scolastica, di come le moderne tecnologie influiscono sulle forme ed idee di interazione sociale, di come le nuove tecnologie stanno cambiando l’archeologia, di come funziona il meccanismo della visione, della conoscenza del DNA, di come l’intelligenza artificiale può contribuire ad analizzare le immagini, del rapporto dell’AI con il problema religioso, del recupero di risorse da residui agro-industriali, della salvaguardia ambientale mediante tecnologie ecocompatibili, della interazione intelligente tra gameti nella fecondazione assistita, dell’uso intelligente della biodiversità alimentare, di nuovi materiali utili allo sviluppo sostenibile, di fluidi intelligenti, di stampa 3D e 4D per strutture intelligenti, di smart materiali per la rigenerazione tessutale.

Tra le iniziative di Collegamento in diretta i ricercatori di Unina proporranno un collegamento con le bellissime immagini provenienti dall’Osservatorio Cherenkov Telescope Array (CTAO), mentre nella sezione Raccontare in dieci scatti daranno la possibilità di ammirare immagini che raccontano l’intelligenza delle piante. Ancora, nella sezione Oggetto in questione si parlerà di sicurezza sismica, un tema molto a cuore a tutti i cittadini del territorio campano (e non solo) e molto studiato dai ricercatori dell’Ateneo federiciano; mentre per lo Speed Dating Scientifico si parlerà di microplastiche e di transizioni verso alimenti sostenibili.

Molto ampia anche la proposta complessiva per Conferenze in FR23, dove UniNA propone diversi momenti di approfondimento che hanno temi come l’avvincente viaggio nella scientia iuris, il ruolo delle reti neurali nella vita delle creature artificiali, il confronto sul peculiare rapporto tra memoria, identità e futuro in relazione alla AI, l’utilizzo delle tecnologie digitali per la salvaguardia del nostro patrimonio sonoro e canoro, la divulgazione scientifica come elemento fondante per la crescita della società, la modellazione digitale delle infrastrutture civili quale elemento di sicurezza del cittadino.

Tra le novità di quest’anno vi è anche una proposta itinerante di FR presso le altre città campane, dove molti ricercatori di Federico II porteranno anche il loro contributo all’interno di significative collaborazioni con gli Atenei. Una sezione importante del programma è dedicata alle Mostre, che sono tante e tutte molto interessanti: ricordiamo quelle in cui è previsto anche un contributo di Federico II come Design for AIRC: per una nuova cultura della prevenzione, sulla adozione di stili di vita e modelli comportamentali sani e coerenti con le attuali conoscenze scientifiche in campo di prevenzione secondo un modello comunicativo di “multifunzionalità estesa”, capace di agire su diverse scale e tempi; e Fashion from destructive to disruptive, un percorso espositivo che mette insieme “contenuti denuncia” e “traiettorie future”, processi produttivi impattanti e soluzioni progettuali e produttive innovative per la rifondazione del sistema moda attualmente in corso.