Ospitati nel prestigioso Complesso San Michele, si è conclusa l’edizione 2023 della Start Cup Campania. L’evento ha dato risonanza alle imprese emergenti, sottolineando il ruolo preminente della regione Campania nell’ambito dell’innovazione imprenditoriale.

Questo evento annuale rappresenta un’importante vetrina per l’innovazione imprenditoriale, promosso dalle 7 Università locali, con l’obiettivo di mettere in competizione idee basate sulla ricerca e l’innovazione. Come ormai consuetudine anche l’edizione di quest’anno ha attirato una partecipazione eclettica di progetti ambiziosi appartenenti a diverse categorie imprenditoriali. I 15 progetti selezionati per la finale hanno spaziato dalle tecnologie industriali alle scienze della vita, manifestando la diversità e la forza dell’ecosistema imprenditoriale della regione. Tra le idee più promettenti si annoverano soluzioni per la diagnostica biomedicale, dispositivi per migliorare la mobilità delle persone con disabilità motorie, tecnologie di autenticazione basate su blockchain, piattaforme di stimolazione meccanica delle cellule e molto altro.

Una giuria di esperti, provenienti da contesti non accademici, ha guidato il processo di valutazione dei progetti, premiando coloro che hanno brillato per l’originalità, la concretezza e il potenziale di impatto.

Ai cinque migliori progetti sono stati conferiti premi in denaro e l’opportunità di partecipare al prestigioso Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), un palcoscenico nazionale che riunisce i vincitori delle competizioni regionali. Questa opportunità offre ai progetti campani non solo visibilità su scala nazionale ma ulteriori risorse per il loro sviluppo.

 

L’albo dei vincitori:

1°Posto – Bone Crack Detection (Università degli Studi di Napoli Luigi Vanvitelli)
Prodotto per diagnostica biomedicale per l’individuazione in real-time di fratture ossee tramite microonde. Le piccole dimensioni del dispositivo permettono l’uso in situ e la trasportabilità in ambulanza.

2°Posto – NutriAfrica (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Tecnologia volta alla produzione sostenibile di alimenti a fini medici speciali, attraverso l’utilizzo di strumentazioni semplici ed economiche e di ingredienti facilmente reperibili in loco, da allestire nei Paesi in via di sviluppo per il contrasto alle manifestazioni di malnutrizione acuta severa.

3°Posto – Vivi (Università degli Studi di Salerno)
Dispositivo elettronico che dà la possibilità di versare calici di vino dalla bottiglia senza doverla stappare, ricondizionandola subito dopo per poterla conservare come da nuova. Inoltre, un’app consente di gestire il dispositivo e migliorare l’esperienza pre-, durante- e post-uso.

4°Posto – EasyStep (Università degli Studi di Salerno)
Dispositivo compatibile con qualsiasi sedia a rotelle, in grado di aiutare le persone con disabilità motorie a valicare i bordi dei marciapiedi, dato che molti di essi sono sprovvisti di rampe.

5°Posto – BluLite (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Processo di sintesi di pigmenti inorganici basato sul nanoconfinamento dei principali elementi cromofori in materiali microporosi. I pigmenti inorganici sono prodotti e commercializzati sotto forma di polveri fini.

Premi e menzioni speciali

Al tradizionale palmarès la competizione ha altresì offerto riconoscimenti speciali tra cui:

Il premio sostenuto da 012 factory per la migliore idea imprenditoriale sviluppata da studenti assegnato a HydroGrowth3D che si aggiudica anche il prestigioso premio Green & Blu sostenuto da Green Tech Solution e promosso dal gruppo GEDI, in riconoscimento del miglior progetto imprenditoriale con impatto sul cambiamento climatico. La proposta di Hydrogrowth3D è una serra idroponica indoor verticale prodotta tramite un processo di manifattura additiva e dotata di sensori e attuatori che permettono il monitoraggio dei parametri vitali della pianta e dell’ambiente circostante al fine di automatizzare il processo di crescita della stessa.

Il premio Pari Opportunità, assegnato al progetto Alare di Luana Cotena un’agenzia di comunicazione di valore che si impegna a creare un impatto sociale positivo, promuovendo lo sviluppo della comunità, la crescita personale e professionale dei clienti e supporter. Inoltre, si occuperà di workshop e counseling, supporto psicologico ed emotivo con una linea di abiti-messaggi che sono dei manifesti sociali che indagano tematiche sociali e ambientali.

Ed infine, il premio Contamination per i gruppi costituiti da membri provenienti da almeno due Atenei campani, assegnato al progetto Karl App un rivoluzionario assistente digitale per l’armadio progettato per semplificare il processo di selezione degli outfit. Sfruttando algoritmi avanzati e una profonda comprensione della teoria dei colori, Karl elimina l’incertezza nell’abbinare i tuoi vestiti.

Sono stati poi riconosciuti due premi speciali per l’innovazione. Il progetto OnUp per la Creazione e l’implementazione di una piattaforma di teleassistenza di servizi e consulenze sanitare ed educative con strumenti ad hoc, rivolti all’adulto e al bambino con diversi professionisti del settore, riceve il premio speciale per l’innovazione sociale.

Mentre, il progetto Antonello App che offre un servizio a cittadini e visitatori volto alla valorizzazione del patrimonio culturale del Mezzogiorno e che, grazie alla collaborazione con le comunità locali, rende fruibili siti spesso inaccessibili, riceve il premio speciale per l’innovazione culturale.

L’evento non è stato soltanto una competizione imprenditoriale, ma anche un’occasione per favorire connessioni e sinergie all’interno dell’ecosistema imprenditoriale campano. L’iniziativa ha beneficiato del supporto di BBC Campania Centro e della Fondazione Cassa Rurale di Battipaglia, dimostrando l’importanza della collaborazione tra istituzioni universitarie, organizzazioni locali e il settore privato al fine di sostenere l’innovazione e la crescita imprenditoriale.

 

Per informazioni: www.startcupcampania.unina.it  – startcupcampania@unina.it – tel 081 2537574